Sindrome del Tunnel Carpale
Il nervo mediano è un nervo misto costituito cioè da fibre motorie che permettono la contrazione muscolare e fibre sensitive (sensibilità). Durante il percorso che lo porta dall'avambraccio alla mano, il nervo mediano attraversa un canale osteofibroso, il canale del carpo o tunnel carpale, che condivide con ben nove tendini flessori e le loro rispettive guaine. I tendini sono quelli dei muscoli flessore superficiale e profondo di 2°,3°,4° e 5° dito e flessore lungo del pollice. Il tunnel carpale prende forma attraverso un tetto fibroso costituito dal legamento trasverso del carpo che si inserisce su pareti ossee rappresentate da scafoide e trapezio sul lato radiale (lato del pollice), piramidale, pisiforme ed uncinato sul lato ulnare (lato del mignolo).
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Il pavimento del canale è costituito dalle restanti ossa del carpo: semilunare, capitato e trapezoide. Prima di impegnarsi nel canale del carpo, il nervo mediano genera un ramo sensitivo, branca palmare del nervo mediano, destinato ad innervare la regione cutanea prossimale del palmo. Emerso, quindi, dal tunnel carpale il nervo mediano distribuisce il suo ramo motore ai muscoli dell'eminenza tenar (prominenza muscolare alla base del pollice) con l'eccezione del muscolo adduttore del pollice che è di pertinenza del nervo ulnare; permette così l'opposizione del pollice alle dita lunghe. I rami digitali sensitivi del nervo mediano sono, invece destinati ad innervare la cute della regione volare di 1°,2°,3° e metà radiale del 4° dito e la porzione dorsale della falange distale delle stesse.
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Cause
Tutte le condizioni che
determinano: 1)aumento delle dimensioni delle strutture che attraversano il
canale del carpo (es. ipotiroidismo, infiammazione delle guaine dei tendini
flessori); 2) riduzione della dimensione stessa del canale (es. traumi del
polso, esiti di fratture), possono generare una compressione a carico del nervo mediano. L’aumento di pressione, così generato
che si esercita sul nervo mediano, comprime i vasi ematici delle strutture più
esterne che ricoprono il nervo (epinevrio), si riduce conseguentemente
l’apporto nutritivo al nervo, con susseguente
danno del tessuto nervoso. Si crea, così, all’interno del nervo,
tessuto cicatriziale che non ha le capacità di conduzione dell'impulso nervoso, tipiche del nervo. Si manifestano, pertanto, al polso ed alla mano i segni ed sintomi tipici della sindrome del
tunnel carpale (STC).
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Sintomi
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In alcuni casi il dolore può irradiarsi ad avambraccio e braccio. Se la condizione patologica progredisce, i muscoli dell’eminenza thenar divengono deboli con conseguente difficoltà nei movimenti di opposizione del pollice, la “pinza pollice-indice” diviene cioè inefficace, la presa diviene difficile. Spesso l'alterata percezione della sensibilità fa sì che piccoli oggetti cadono dalle mani (es aghi).
Diagnosi
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L’ ipotesi diagnostica si formula con un’accurata raccolta della storia clinica del paziente e soprattutto con un attento esame obiettivo eseguito dallo Specialista Ortopedico. Un accurato esame, generalmente mostra che il 5° dito non è coinvolto dalla sintomatologia. Phalen test (flessione palmare passiva del polso mantenuta per alcuni secondi) e Tinel test (percezione di scossa alla percussione del nervo mediano a livello del canale del carpo) sono generalmente positivi. Utili informazioni per confermare la diagnosi possono esser fornite da uno studio elettromiografico (EMG). La diagnosi differenziale deve essere posta con una sindrome con quadro clinico simile: sindrome del pronatore rotondo.
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Trattamento
Non chirurgico
Evitare gli atteggiamenti che scatenano la sintomatologia: movimenti ripetitivi della mano, stringere oggetti con forza, impugnare strumenti che generano vibrazioni, posizioni di lavoro che mantengano a lungo il polso flesso. Di aiuto risulta la perdita di peso (se siete in soprappeso), smettere di fumare (se fumatori) ridurre l’assunzione di caffeina. L’utilizzo di un tutore alcune volte può aiutare a risolvere la sintomatologia. Il tutore mantiene il polso in posizione di riposo impedendo eccessive flessioni del polso. |
Nella posizione di riposo il canale del carpo assume la sua massima dimensione ed il nervo risulta meno compresso. Il tutore può risultare utile in particolare durante le ore notturne. Farmaci anti-infiammatori possono aiutare a controllare la sintomatologia.
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Chirurgico
Quando la sintomatologia è importante o se non si è ottenuto miglioramento a seguito del trattamento conservativo, la soluzione viene affidata alla chirurgia. L’intervento chirurgico deve ridurre la pressione esercitata sul nervo mediano dal legamento traverso del carpo e migliorare così la vascolarizzazione del tessuto nervoso, risolvendo dunque la sintomatologia. Tuttavia se la compressione del nervo dura da molto tempo possono essersi creati dei danni nel tessuto nervoso ed il recupero post-chirurgico può risultare anche molto lungo ed incompleto. L’intervento chirurgico standard prevede la sezione del legamento trasverso del carpo che viene raggiunto attraverso una incisione della cute sovrastante di circa 2,5 cm. |
Dopo aver sezionato il legamento e decompresso dunque il nervo mediano si esegue la sutura cutanea, una medicazione ed un bendaggio. I punti di sutura vengono rimossi dopo circa 12 giorni.
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Riabilitazione
La
sintomatologia tende a regredire generalmente entro pochi giorni
dall’intervento chirurgico ma in alcuni casi può persistere una dolorabilità
nell’area dell’incisione cutanea anche per alcuni mesi dopo l’intervento ("pillar pain"). La
mobilizzazione delle dita è concessa da subito. Dopo aver rimosso i punti di
sutura gradualmente vengono riprese le attività di vita quotidiana evitando di
compiere sforzi con la mano operata ancora per circa 10 gg. Alla rimozione dei
punti di sutura delicati massaggi effettuati con i polpastrelli in senso
rotatorio possono ridurre la ipersensibilità dell’area d’incisione e limitare
la possibilità che si formino cicatrici esuberanti.
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Tutte le immagini e i contenuti sono protette e di propietà esclusiva del Dr. Mauro Chionchio e non possono essere utilizzate, copiate, riprodotte, modificate con alcun mezzo, ripubblicate sul Web, senza il consenso scritto del titolare. Tutti i diritti riservati.
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